Il pianista jazz è venuto a mancare il 28 dicembre 2010 all’età di 89 anni, nel 
comunicato stampa la figlia ha dichiarato che a causare la morte sia stata un’insufficienza cardiaca.
Taylor iniziò a suonare il piano come professionista nel 1944 e arrivò a stabilizzarsi nel locale Birdland a New York.
Amante del jazz, Billy Taylor nel 1961 fondò l’associazione Jazzmobile a New York, con l’intenzione di diffondere la musica delle Blue Note.
Collaborò con artisti di prestigio come Charlie Parker, Dizzy Gillespie e Miles Davis, ma la sua fama fu molto fomentata dalle sue trasmissioni radiofoniche e televisive sul jazz che diedero vita al Dr. Taylor, che fu la prima persona di colore a condurre un'orchestra televisiva negli anni cinquanta.
L’artista statunitense portò a termine la laurea in musica classica al Virginia State college e fu premiato con 17 lauree ad honorem per il suo impegno nel divulgare lo stile jazz.
D’altronde svolse lavori per il teatro, la danza e le orchestre sinfoniche.
Riuscì ad ottenere l'elezione nella Hall of Fame per l'International Association for Jazz Education.
Billy Taylor inoltre fece parte del National Council of the Arts e ricevette la National Medal of the Arts.
Il talentuoso artista si impegnò anche come portavoce per il rispetto dei diritti civili ed il suo brano 'I Wish I Knew How it Would Feel to be Free' diventò negli anni sessanta l'inno non ufficiale del movimento per le libertà civili negli Stati Uniti.
Taylor fu anche insegnante di musica jazz infatti collaborò con l'Università di Long Island e con la Manhattan School of Music.
Scritto da: Alessandro C.
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