Prezzi auto elettrica ancora troppo alti
L'auto elettrica sta diventando il simbolo del rilancio europeo infatti molti costruttori stanno investendo su questa tecnologia e in numerosi nazioni sono stati siglati accordi per la diffusione tramite incentivi per il pubblico e installazione di colonnine per la ricarica. Ma il vero prezzo di una vettura elettrica resta ancora troppo alto, infatti le produzioni limitate a poche migliaia di esemplari l'anno rendono ancora alti i costi delle batterie. Attualmente sul mercato sono stati annunciati alcuni veicoli come le Mitsubishi iMiev, Citroen C-Zero e Peugeot iOn che sono entrati in produzione questo mese e saranno acquistabili ad un prezzo di oltre 30 mila euro! Elevato in rapporto alle dimensioni (3,45 metri, 4 posti). Costa circa il triplo rispetto una tradizionale city car delle stesse dimensioni.
Renault introdurrà dall'estate 2011 la gamma Zero Emission che sarà composta da due modelli: la Fluece e la Kangoo. La Prima è una berlina grande (ben 4,82 metri) derivata dalla Megane, la seconda è il furgoncino (4,22 metri) a batterie dedicato al mondo del lavoro. Entrambe avranno un listino intorno ai 25-27 mila euro. Più avanti Renault introdurrà anche una utiltaria chiamata Zoè (3,80 metri circa) ovviamente elettrica al prezzo di 20 mila euro circa. Smart invece ha annunciato la produzione della Fortwo EV destinata al pubblico attraverso una particolare formula: il cliente sarà disposto a pagare 400 euro al mese per un periodo di tempo limitato, dopo di chè deciderà se acquistarla o restituirla alla casa. Hyundai ha presentato la BlueOn, una city car sorella della i10 (3,57 metri) che viene equipaggiata con un motore elettrico e delle batterie prodotte dalla LG che sarà venduta solo in Corea del Sud. Infine Nissan che produrrà la Leaf (4,45 metri) in Inghilterra dal prossimo anno per venderla a circa 27 mila euro. In Italia abiamo la Micro-Vett, un'azienda che trasforma i tradizionali veicoli a motore termico in elettrici.
Il prezzo dunque si aggira tra i 25 e i 30 mila euro ma i vantaggi quali sono? A parte l'inquinamento limitato, infatti un'auto elettrica apparentemente non inquina ma i metodi per produrre corrente almeno in Europa sono inquinanti tanto da rendere un'auto EV "sporca" come una berlina (da emette circa 140 grammi di anidride al km), solo in Francia una elettrica è come se emettesse 40 grammi al km grazie alla presenze delle centrali nucleari. Il consumo invece dipende dall'autonomia. Mediamente una elettrica percorre 130-150 km con una ricarica in condizioni normali ma il valore varia, ad esempio in città l'autonomia si riduce notevolmente, durane una salita l'energia richiesta è maggiore, anche il climatizzatore acceso assorbe energia e quindi il tutto fa diminuire l'autonomia. Quindi i 130-150 km restano una utopia. L'autonomia effettiva si aggira sui 90 km sufficienti per spostamenti brevi nell'arco della giornata, inoltre i tempi di ricarica in una presa normale di casa avvengono in tempi lunghi (circa 8 ore ma si riducono a quel ora da una presa industriale). A queste condizioni resta il dubbio: l'auto elettrica sarà un successo oppure si rivelerà un buco nell'acqua com'è già accaduto in passato? Da ricordare il clamoroso flop delle Citroen Saxo Electrique, Fiat Panda Elettra e Seicento Elettra di fine anni 90.
Scritto da: Nicola De Angelis
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